
Più grande e pericoloso di quello europeo, il calabrone gigante asiatico è arrivato anche alle nostre latitudini. Eccome come riconoscerlo e come proteggersi.
Negli ultimi tempi, il calabrone gigante asiatico è divenuto argomento di grande interesse, soprattutto per i potenziali rischi che questo insetto rappresenta per la salute umana e l’ecosistema.
Conosciuto soprattutto per le sue dimensioni imponenti e i rischi delle sue punture, il calabrone gigante asiatico ha destato particolare preoccupazione anche in Svizzera, paese in cui, nel cantone francese, le segnalazioni si sono moltiplicate negli ultimi mesi. Ma di cosa si tratta? Perché la puntura del calabrone gigante asiatico è tanto pericolosa? E, soprattutto, come proteggersi? Rispondiamo ai 5 quesiti più diffusi su questo insetto.
Che cos’è il calabrone gigante asiatico?
Il calabrone gigante asiatico, scientificamente noto come Vespa Mandarinia, è il più grande calabrone al mondo, con esemplari che possono raggiungere i 5 centimetri di lunghezza e un’apertura alare di circa 7,5 centimetri.
Originario delle regioni temperate e tropicali dell’Asia orientale, questo insetto si distingue per la sua colorazione: testa arancione, corpo nero e striature gialle sull’addome. A differenza dei calabroni comuni europei, il calabrone gigante asiatico è particolarmente aggressivo quando si sente minacciato, soprattutto se percepisce che il suo nido è in pericolo.
La diffusione del calabrone gigante asiatico in Europa è motivo di preoccupazione in quanto questa specie è capace di devastare intere colonie di api, mettendo a rischio l’agricoltura e l’ecosistema. Ma, a dire il vero, anche perché è in grado di minacciare seriamente la salute degli esseri umani.
Perché il calabrone gigante asiatico è pericoloso?

Il calabrone gigante asiatico è considerato pericoloso per diversi motivi. In primo luogo, la sua puntura è estremamente dolorosa e può causare gravi reazioni allergiche. Il veleno del calabrone gigante asiatico, infatti, è ben più potente rispetto a quello di altre vespe e, iniettato in grandi quantità, può portare a shock anafilattico, una condizione potenzialmente letale. Inoltre, anche a chi non è allergico, le punture possono causare sintomi gravi come febbre, vertigini e difficoltà respiratorie.
Oltre ai rischi diretti per la salute umana, questo insetto rappresenta una minaccia significativa anche per le api, essenziali per l’impollinazione delle colture. Un singolo calabrone gigante asiatico, infatti, è in grado di uccidere decine di api in pochi minuti, mentre un piccolo sciame di questi insetti può devastare un intero alveare in poche ore.
Come riconoscere un calabrone gigante asiatico?
Riconoscere un calabrone gigante asiatico è fondamentale per poter intervenire in modo tempestivo e appropriato. La buona notizia è che, date le sue dimensioni, non avvistarlo è pressoché impossibile. Anche il ronzio non può essere ignorato: profondo e risonante, è infatti ben diverso da quello degli insetti più comuni e, quando avvertito, deve subito porre in allarme.
Può essere utile sapere che i calabroni comuni presenti in Svizzera sono più piccoli e hanno un colore meno acceso, quindi prima di allarmarsi, è opportuno valutare le dimensioni dell’insetto e, in caso di dubbio, allontanarsi.
Cosa fare in caso di incontro con un calabrone gigante asiatico?

Incontrare un calabrone gigante asiatico può essere un’esperienza inquietante, ma è fondamentale mantenere la calma e sapere come comportarsi per ridurre al minimo il rischio di punture.
Se avvisti questo insetto, il primo passo è allontanarti lentamente, senza fare movimenti bruschi che potrebbero farlo sentire minacciato. Evitare di agitarsi o di tentare di scacciarlo con le mani, quindi, è essenziale.
Inoltre, devi prestare particolare attenzione se ti rendi conto di essere nei pressi di un nido. Questi calabroni, infatti, possono diventare particolarmente aggressivi quando percepiscono una minaccia nei confronti della loro casa e, in questi casi, l’attacco può provenire da più esemplari.
Nel caso in cui uno o più calabroni inizino a volare intorno a te, proteggi il viso e il collo con le mani e cerca immediatamente rifugio in un luogo chiuso, come un edificio o un’auto. Infine, se ti imbatti in uno o più di loro, è sempre consigliabile segnalare l’incontro alle autorità locali, che sono in grado di prendere le contromisure più efficaci.
Come proteggersi dalle punture del calabrone gigante asiatico?
Proteggersi dalle punture del calabrone gigante asiatico, però, significa anche prevenire l’incontro ravvicinato con questi insetti. Ecco qualche utile consiglio per quando ti trovi a passeggiare in mezzo alla natura:
- non avvicinarti a nidi o aree a rischio
- indossa abiti che coprano il corpo il più possibile, preferendo colori chiari e neutri per non attirare gli insetti
- evita profumi e lozioni profumate, che attraggono i calabroni
- se fai un picnic, copri il cibo e le bevande
In caso di puntura, invece, ecco cosa devi fare:
- se ancora presente, rimuovi delicatamente il pungiglione
- applica ghiaccio sull’area colpita per ridurre il dolore e il gonfiore
- monitora eventuali sintomi e, se noti difficoltà respiratorie, vertigini o gonfiore, cerca subito assistenza medica
- se sei a rischio di shock anafilattico, tieni sempre a disposizione un kit di pronto soccorso con un autoiniettore di adrenalina
Adesso, sai tutto quello che serve per riconoscere questo insetto e proteggerti dalle punture di un calabrone gigante asiatico.
Se però hai ancora qualche dubbio o desideri maggiori informazioni al riguardo, contatta uno dei professionisti di MySanitek, scegliendo tra quelli che hanno competenze in allergologia o tossicologia. Ti sapranno consigliare ulteriori strategie per proteggerti dai calabroni giganti asiatici e fornirti suggerimenti su eventuali farmaci da usare dopo la puntura, per evitare ulteriori complicazioni.