Malaria

La malaria è una malattia infettiva causata da parassiti del genere Plasmodium, trasmessi all’uomo attraverso le punture delle zanzare infette del genere Anopheles. Questa malattia rappresenta una delle principali cause di morbilità e mortalità nei paesi tropicali e subtropicali, colpendo milioni di persone ogni anno, soprattutto in Africa sub-sahariana, Asia meridionale e America Latina.

Cause

La malaria è causata da diverse specie di Plasmodium, tra cui Plasmodium falciparum, Plasmodium vivax, Plasmodium ovale e Plasmodium malariae. Di queste, P. falciparum è la più letale. Il ciclo di vita del parassita coinvolge l’ospite umano e la zanzara Anopheles

Quando una zanzara infetta punge una persona, i parassiti entrano nel flusso sanguigno e si dirigono al fegato, dove maturano e si moltiplicano. Una volta maturati, i parassiti entrano nei globuli rossi, dove continuano a moltiplicarsi, causando la rottura dei globuli e liberando più parassiti nel sangue.

Quando una zanzara punge una persona infetta, ingerisce i parassiti insieme al sangue. Questi parassiti si sviluppano ulteriormente all’interno della zanzara, rendendola capace di infettare altre persone con le successive punture.

malaria

Sintomi

I sintomi della malaria possono variare da lievi a gravi e possono manifestarsi entro 7-30 giorni dopo l’infezione, a seconda della specie di Plasmodium.

Sintomi Precoce:

  • Febbre e Brividi: Gli attacchi di febbre sono spesso accompagnati da brividi, sudorazione e una sensazione di malessere generale.
  • Cefalea e Dolori Muscolari: sono comuni mal di testa, dolori muscolari e articolari.

     

Sintomi Gravi:

  • Anemia: La distruzione dei globuli rossi può portare a una grave anemia, con sintomi di affaticamento, pallore e debolezza.
  • Danno agli Organi: Nei casi gravi, la malaria può causare danni a organi vitali come reni, fegato e cervello, portando a complicazioni come insufficienza renale, ittero e malaria cerebrale.
  • Shock e Coma: Nei casi più estremi, soprattutto con P. falciparum, si può verificare shock, coma e morte.

Diagnosi

La diagnosi tempestiva e accurata della malaria è cruciale per il trattamento efficace e la prevenzione delle complicazioni gravi. L’esame microscopico di uno striscio di sangue è il metodo diagnostico standard per identificare e quantificare i parassiti della malaria. I test diagnostici rapidi (RDT) possono rilevare antigeni specifici del Plasmodium nel sangue e sono utili in contesti con risorse limitate. La reazione a catena della polimerasi (PCR) può essere utilizzata per confermare l’infezione e identificare la specie di Plasmodium, ma è meno disponibile nei paesi in via di sviluppo.

prevenzione malaria

Trattamento

Il trattamento della malaria dipende dalla specie di Plasmodium, dalla gravità dell’infezione e dallo stato immunitario del paziente. L’obiettivo è eliminare i parassiti dal sangue per prevenire complicazioni e ridurre la trasmissione. 

L’artemisinina combinata con altri farmaci (terapia combinata a base di artemisinina, ACT) è il trattamento standard per la malaria da P. falciparum. Per altre specie di Plasmodium, come P. vivax, possono essere utilizzati farmaci specifici come la clorochina, combinata con primachina per eliminare le forme epatiche latenti. 

In caso di malaria grave, può essere necessario il ricovero ospedaliero per trattare complicazioni come anemia grave, insufficienza renale e malaria cerebrale. È importante mantenere un adeguato supporto nutrizionale e idrico durante il trattamento.

Rivolgersi al proprio medico di famiglia che eventualmente reindirizzerà verso altri specialisti.

Prevenzione

La prevenzione della malaria richiede un approccio multifattoriale, includendo misure di controllo vettoriale, prevenzione della puntura di zanzara e chemioprofilassi.

  • Dormire sotto zanzariere trattate con insetticidi a lunga durata è una delle misure più efficaci per prevenire le punture di zanzara durante la notte.
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  • Utilizzare repellenti per insetti e indossare abiti a maniche lunghe e pantaloni nelle aree ad alto rischio.
  • L’irrorazione residua di insetticidi all’interno delle abitazioni può ridurre significativamente la popolazione di zanzare.
  • I viaggiatori verso aree endemiche devono assumere farmaci preventivi, come la meflochina, la doxiciclina o l’atovaquone-proguanil, prima, durante e dopo il viaggio.
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