Sebbene non sia più così diffusa, questa patologia è ancora un nemico temibile, soprattutto per i soggetti più fragili e i bambini. Vediamo dunque come funziona il vaccino per la pertosse e perché, nonostante i dubbi, sia sempre consigliabile farlo.
Nell’ambito della medicina preventiva, il vaccino per la pertosse riveste un ruolo fondamentale nella protezione contro questa malattia respiratoria altamente contagiosa. Nonostante ciò, in molti coltivano ancora qualche dubbio sull’opportunità di procedere con la vaccinazione.
La verità, però, è che ancora oggi vale la pena vaccinarsi contro la pertosse e in questo articolo spiegheremo il perché.
Che Cos’è la Pertosse?
La pertosse, conosciuta anche come tosse convulsa, è un’infezione respiratoria causata dal batterio Bordetella Pertussis e si manifesta innanzitutto con tosse intensa e persistente, oltre ai seguenti sintomi:
- stridore respiratorio
- conati di vomito
- affaticamento e debolezza
- febbre lieve
Particolarmente pericolosa per i neonati e i bambini piccoli, la pertosse si trasmette attraverso le goccioline di saliva emesse durante la tosse o gli starnuti, rendendo fondamentale un efficace protocollo di prevenzione per evitare la trasmissione del batterio.
Vaccino Pertosse: Come Funziona?
Il vaccino contro la pertosse funziona esattamente coma la maggior parte dei vaccini, ovvero stimola il sistema immunitario a produrre una risposta specifica contro il batterio.
Una volta somministrato, quindi, il vaccino introduce piccole quantità di antigeni del batterio che non causano la malattia, ma allenano il sistema immunitario a riconoscerli e ad attivare una risposta difensiva efficace.
La protezione offerta dal vaccino contro la pertosse, però, non è permanente. Inizialmente molto alta, diminuisce con il tempo, ragion per cui è necessario procedere con richiami periodici, che in Svizzera sono stabiliti dal calendario vaccinale.
I Benefici della Vaccinazione contro la Pertosse
Vaccinarsi contro la pertosse offre numerosi benefici, non solo per chi riceve il vaccino, ma anche per la collettività. Di seguito, ricordiamo i benefici più importanti derivanti dalla vaccinazione contro la pertosse:
• riduzione del rischio di malattia – il beneficio più evidente della vaccinazione è la significativa riduzione del rischio di contrarre la pertosse. Il vaccino è altamente efficace nel prevenire l’infezione e, sebbene non garantisca una protezione assoluta, riduce notevolmente la probabilità di sviluppare la malattia. Questo significa che chi è vaccinato ha meno probabilità di soffrire di tosse convulsa intensa e dei sintomi debilitanti che caratterizzano la malattia.
• protezione dalle complicazioni gravi – la pertosse può portare a complicazioni gravi, soprattutto nei neonati e nei bambini piccoli. Tra queste complicazioni vi sono la polmonite, le crisi respiratorie e, nei casi più gravi, le convulsioni. Vaccinarsi riduce il rischio di queste complicazioni potenzialmente pericolose ed evita ospedalizzazioni e trattamenti complessi.
• immunità di gregge – la vaccinazione non protegge solo l’individuo, ma contribuisce anche alla cosiddetta “immunità di gregge”. Quando un’alta percentuale di popolazione è vaccinata, infatti, la diffusione del batterio rallenta, riducendo così le probabilità che anche le persone non vaccinate contraggano la malattia.
• riduzione della trasmissione – le persone vaccinate hanno una minore probabilità di diffondere la pertosse. Anche se il vaccino non elimina completamente il rischio di infezione, riduce la quantità di batterio presente nelle vie respiratorie di un individuo infetto e, di conseguenza, la probabilità di trasmettere l’infezione ad altre persone.
Come tutte le vaccinazioni, compresi i vaccini per viaggiare, anche quella contro la pertosse può comportare effetti collaterali e, in rari casi, controindicazioni. È importante quindi essere informati su questi aspetti per fare scelte consapevoli, ricordando che i benefici del vaccino superano di gran lunga i rischi ad esso associati.
Vaccino pertosse: effetti collaterali
Anche il vaccino contro la pertosse, come tutti gli altri, include la possibilità di alcuni collaterali, che di solito includono febbre lieve, arrossamento o gonfiore nel sito dell’iniezione, irritabilità e stanchezza.
Inoltre, in rari casi possono manifestarsi anche altri sintomi, tra cui reazioni allergiche e convulsioni febbrili, che possono scatenarsi in seguito ad un aumento importante della temperatura corporea.
Le prime, comunque, sono piuttosto inusuali e si manifestano con gonfiore, prurito e, nei casi più gravi, con difficoltà respiratorie. Questa è la principale ragione per cui, subito dopo la vaccinazione, si viene invitati a rimanere per qualche minuto nell’ambulatorio, in modo che il personale medico possa eventualmente reagire tempestivamente.
Controindicazioni vaccino antipertosse
Per quanto riguarda le controindicazioni, invece, è sempre bene consultarsi con il medico se sussiste una o più delle seguenti condizioni:
- reazioni gravi a precedenti dosi di vaccino
- malattie acute gravi o febbre alta al momento della vaccinazione
- allergieGLOSSARIO Gli antistaminici sono farmaci utilizzati per trattare le reazioni all... importanti ai singoli componenti del del vaccino, come alucone o additivi
Insomma, in generale, il vaccino contro la pertosse è considerato sicuro e ben tollerato e i rischi associati sono minimi rispetto ai benefici della vaccinazione e alla protezione contro una malattia che può avere conseguenze gravi.
Se però dovessi avere qualche dubbio relativo al vaccino per la pertosse o ai suoi potenziali effetti collaterali, consulta un medico di famiglia o un pediatra, se intendi vaccinare un bambino. Se invece fossi preoccupato per eventuali reazioni allergiche, puoi consultare un allergologo. Cerca il tuo professionista su MySanitek: troverai professionisti qualificati per aiutarti a prendere decisioni informate e sicure per la tua salute.